FERRITI E PLASTOFERRITI

FERRITI DURE

 
Le ferriti magnetiche dure sono prodotte mediante compressione di polveri e sinterizzazione. Lavorazioni di finitura ed appropriate magnetizzazioni completano il processo produttivo. I magneti ottenuti possono essere:

• Isotropici : particelle non orientate, magnetizzabili in ogni direzione.
• Anisotropici : magnetizzabili lungo la direzione preferenziale, che viene determinata dall’orientamento delle particelle durante la pressatura, con conseguenti maggiori prestazioni rispetto agli isotropici, vedi allegati.

I magneti sono normalmente prodotti sotto forma di anelli, dischi, parallelepipedi, oppure su disegno specifico.

• Il tipo di magnetizzazione dipende dalle esigenze di impiego, ed è generalmente assiale.

Le ferriti (o magneti ceramici) presentano :

• Buona stabilità del campo magnetico.
• Resistenza all’umidità.
• Fragilità e la durezza.
• Lavorabilità difficoltosa.
• Temperatura di impiego compresa fra – 40 °C e + 200 °C, secondo l’impiego.

PLASTOFERRITI ISOTROPICHE, ANISOTROPICHE, AL NEODIMIO-FERRO-BORO.

Il Plastofer appartiene alla categoria di magneti plastici attualmente più diffusa. È generalmente composto da polveri ferritiche e gomma nitrilica, o leganti termoplastici. L’impiego di mescole con particelle di Neodimio-Ferro-Boro permette di aumentare i valori magnetici.

La produzione delle plastoferriti avviene per laminazione di lastre o estrusione di profili. I profili estrusi possono avere anche forme complesse.

Il tipo di magnetizzazione dipende dalle esigenze di impiego, ed è generalmente :

• Assiale con 1 polo per faccia (PP),
• Assiale con 2 poli per faccia (2P),
• Assiale multipolare su 1 o 2 facce, con passo polare variabile (1F).

Il Plastofer è fornibile nei tipi:

• Isotropico (magnetizzabile in ogni direzione);  tipo 1F/3, 1F/4.
• Anisotropico (magnetizzabile lungo la direzione preferenziale) : tipo PP, 2P, 1F/5, 1F/7 o altro.

Le caratteristiche principali del Plastofer si possono riassumere in:

• Basso peso specifico (mediamente 3,6 -3,7 g/cm3 )
• Buona stabilità del campo magnetico;
• Ottima resistenza agli urti (praticamente infrangibile);
• Buona resistenza in generale agli agenti atmosferici ed all’invecchiamento, mentre la resistenza agli agenti chimici è da verificare praticamente di volta in volta.;
• Elevata flessibilità.
• Ottima lavorabilità con ogni utensile ed a basso costo.
• Temperatura di impiego tra -20°C e 100°C (per uso intermittente). In casi particolari, possono essere raggiunti i +180 °C.

I magneti sono generalmente forniti sotto forma di strisce, nastri, fogli o bobine, secondo l’impiego.

Alcuni tipi e formati possono essere forniti con biadesivo o rivestimento in vari colori.

Si forniscono magneti tranciati o fustellati a disegno.